Pensieri sull'arte - Ingres

250,00 €

Prezzo speciale per prenotazioni entro il 15 GIUGNO 2025. In uscita a metà LUGLIO 2025.

Edizione limitata a 203 esemplari numerati, composta a mano in caratteri mobili.
La composizione a mano del testo, una lettera per volta, ha comportato l’utilizzo di 126.000 caratteri, facendo di questa edizione un primato nell’editoria.
I pensieri sull’arte di Ingres costituiscono una delle opere di poetica più significative del mondo moderno, strutturata come raccolta di aforismi e brevi riflessioni sulla pittura, l’arte e la musica
Ingres identifica l'arte con la bellezza e depreca l'allargamento della sfera estetica al brutto e al negativo. Avverte quindi i limiti e i rischi dell'arte moderna, che vuole essere espressione individuale, prima che rappresentazione oggettiva.
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Su richiesta e senza costi aggiuntivi, gli esemplari prenotati includeranno una dedica a stampa personalizzata (ad es.“Esemplare stampato per Mario Rossi”), che sarà composta a mano e impressa sul libro.
TIRATURE:
Di questa edizione saranno impressi 203 esemplari numerati, di cui 114 su carte Ingres, 88 su carte Bugra e un esemplare su carta al tino.
Nel 1869 la cartiera Arches mise in commercio una carta Ingres per artisti, così nominata in onore del pittore scomparso da poco. Da allora il nome Ingres è divenuto sinonimo di carte di alta qualità vergate. La presente edizione è interamente impressa su queste carte.
La Ingres si caratterizza per una marcata vergatura, costituita da una fitta trama di coste verticali e orizzontali che risaltano controluce. 
Simile alla Ingres, la carta Bugra presenta una vergatura leggermente meno fitta e pronunciata.
Entrambe sono carte a lunga conservazione, prive di acidi.
Gli esemplari saranno così ripartiti:
.66 esemplari stampati su Bugra bianca, prodotta da Hahnemühle (€ 250: prezzo di lancio fino al 15 giugno; dopodiché € 300)
.66 esemplari stampati su Ingres bianca pesante (150 g/m2), prodotta da Hahnemühle (€ 270: prezzo di lancio fino al 15 giugno; dopodiché € 320)
.32 esemplari stampati su Ingres Vidalon grigio-cielo, prodotta da Canson (€ 320: prezzo di lancio fino al 15 giugno; dopodiché € 380)
.22 esemplari stampati su Bugra grigia, prodotta da Hahnemühle (€ 350: prezzo di lancio fino al 15 giugno; dopodiché € 420)
.16 esemplari stampati su Ingres Vidalon grigio-rosata, prodotta da Canson (€ 400: prezzo di lancio fino al 15 giugno; dopodiché € 470)
.esemplare unico non in vendita.
Di seguito, le tre carte Ingres:
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Edizione in lingua italiana. Traduzione dal francese e postfazione di Elena Pontiggia.
Poche pagine sono percorse come queste da una tensione metafisica: nei suoi pensieri non parla soltanto dell'arte della sua epoca, ma dell'arte senza tempo e senza aggettivi, dell'arte che è “eterna e unica”, come unica ed eterna è la bellezza della natura
Ingres formò il suo stile in Italia studiando l'antico e Raffaello. Trascorse due decenni della sua vita a Roma, dove rivestì per sei anni la carica di direttore dell’Accademia di Francia (Villa Medici).
Un volume nel formato 8vo (15,5x28cm) di 120 pagine composte a mano con i tipi Garamond corpo 14 e corpo 10, incisi a bulino da Henri Parmentier nel 1914 e fusi da Deberny&Peignot a Parigi.

L’editore non impiega le matrici di plastica a rilievo (fotopolimero), che imitano la stampa tipografica e che costituiscono oggi la prassi nell’editoria di pregio. Egualmente non ricorre alle macchine compositrici monotype e linotype, anch’esse spesso spacciate per tipografia manuale. 
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Il volume è inserito in un doppio cofanetto rigido realizzato a mano su misura, recante sul dorso il titolo impresso tipograficamente.
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L’editore Tallone è una delle pochissime realtà artigianali presso cui l’arte gutenberghiana del libro composto a mano è mantenuta intatta.
Questa edizione da collezione è allestita in una delle più antiche stamperie al mondo in funzione, fondata a Digione sul finire del 1700. Stampata su carta di pregio e cucita a mano, essa costituisce un regalo elegante e prestigioso destinato a durare nel tempo. 

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PENSIERI SULL'ARTE - INGRES
“I materiali dell’arte sono a Firenze, i risultati a Roma” - Ingres
“Andate dai maestri, parlate con loro e vi risponderanno, perché sono ancora vivi” - Ingres
Omero è l’origine e il modello di tutta la bellezza, sia nell’arte che nella letteratura” - Ingres
“Vivere con saggezza, limitare i propri desideri e credersi felice vuol dire esserlo davvero. Viva il giusto mezzo! È la condizione di vita migliore. Il lusso corrompe le qualità del cuore, perché disgraziatamente è vero che più si ha più si vorrebbe avere, e meno si crede di avere. Se non ci si disperde stupidamente nel cosiddetto «mondo» si può vivere con i pochi amici che ci si è scelti per affinità e per esperienza; praticare piacevolmente le arti; riempire ogni istante con la letteratura e le conoscenze, che ci rendono diversi dagli altri. Le fonti di queste gioie sono inesauribili. Ecco, secondo me, l’uomo felice, il vero saggio, la vera filosofia” - Ingres 
“Mi hanno raccontato che Beethoven andava spesso a passeggiare nei dintorni di Vienna per trovare ispirazione. Era quasi sordo. Un giorno si inginocchia per strada a scrivere quello che nella sua mente ha appena composto. Arriva un funerale con un folto corteo: Beethoven non si muove. Le preoccupazioni del suo genio, prima ancora che la sordità, lo estraniano da quanto gli accade intorno. Il funerale si ferma: «Aspettiamo che finisca» dicono tutti, e infatti attendono che si sia rialzato. Che bell’omaggio a questo grande uomo! Il fatto è che il genio, quando lavora, comunica con Dio stesso. Ecco cosa pensa il popolo viennese, che è supremamente religioso: ecco perché questo popolo ha potuto senza empietà fare inchinare un morto davanti a un vivo” - Ingres 
Raffaello e Tiziano occupano indiscutibilmente il primo posto fra i pittori, eppure hanno considerato la natura da punti di vista diversissimi. Entrambi hanno avuto il privilegio di allargare lo sguardo su tutte le cose: ma il primo ha cercato il sublime dov’è veramente, nelle forme, il secondo nel colore”- Ingres
“Nel Seicento sembra che l'Italia, quasi stanca delle sue glorie, si riposi e ceda al nostro paese la sua potenza, i suoi trionfi. I Carracci e il Domenichino chiudono le porte del tempio. Ed è un francese, Nicolas Poussin, che eredita l'autorità dei maestri italiani e i loro privilegi, ma con un'altezza e originalità di visione, una profondità di pensiero e un'arte ammirevoli. Poussin! Uomo esemplare per il suo carattere, e pittore tra i più grandi del mondo” - Ingres
Il telaio per la stampa:
Inserimento del telaio sul carro della macchina piano-cilindrica Heidelberg:
I fogli freschi di stampa:
Le risme stampate:
La piegatura:

Scheda tecnica

Dimensioni (cm)
15,5 x 28 cm
Tiratura (n° di copie totali)
200 esemplari numerati